“Non ci si sostituisce al passato, si aggiunge soltanto un nuovo anello alla catena” — Paul Cézanne
“Il grande nemico dell’arte è il buon gusto” — Marcel Duchamp
“L’artista non certifica l’esistente ma è colui che pone i semi del futuro” — Renato Mambor
L’arte non deve essere esclusivamente visiva ma deve interessare anche la mente: necessita di un impegno ad approfondire, e di una ricerca. D’altronde le cose semplici non sono interessanti.
Il percorso è occhio-cervello-emozione: tre elementi indispensabili per andare in profondità, saltandone uno, si resta in superficie e non si può comprendere l’opera d’arte e l’artista.
Il progetto espositivo in corso prevede la presenza di una sola opera d’arte contemporanea che indicativamente ogni due mesi verrà sostituita da un’altra, non dello stesso autore.
Il filo conduttore dell’esposizione non sono le opere d’arte ma è di volta in volta assegnato a chi le osserva: autonomamente, siamo noi fruitori a volere fare piccole ricerche ed approfondimenti sugli artisti (cosa in sé molto semplice, grazie alle risorse che ci derivano dalle tecnologia a nostra disposizione: google, instagram, ecc.).
L’obiettivo finale è una crescita culturale personale che ci aiuterà a comprendere meglio la società in cui viviamo oggi ed anche ad intuire come sarà domani… e chissà, forse a poter vivere meglio con noi stessi e con gli altri.